Carnevale

 

Uscire all'esterno partecipando a qualsiasi manifestazione non è certamente facile, specialmente se poi si decide di fare e presentare un qualcosa che và al di fuori della nostra attività quotidiana. La decisione di partecipare ad un evento particolare, come lo è sicuramente il carnevale, presentandoci con temi e coreografie che non hanno niente a che fare, ad esempio, con un ballo caraibico o latino, è stata davvero una scommessa da ritenersi riuscita a pieno.

  • EDIZIONE 2004 - 2005

        Abbiamo così partecipato al nostro primo carnevale Città di Andria -Edizione 2004- con un gruppo mascherato di circa 50 partecipanti avendo come tema: "Sand' R'ccard" e "Mest' Raffaeil". Due canzoni folkloristiche di Andria, sulle quali abbiamo creato le coreografie e creato gli abiti tipici del luogo. Risultato? Più che positivo!!! Un bel secondo posto nella categoria "gruppi mascherati".

        Sulla stessa linea, l'anno successivo, abbiamo preso parte al carnevale Città di Andria -Edizione 2005-, con lo stesso gruppo dell'anno precedente e presentando sempre un tema folkloristico: "La Petresciate". Antica usanza di Andria secondo la quale, nel periodo di carnevale, il fidanzato si recava alla casa della fidanzata con l'intento di cospargere il capo della sua amata(e non solo!) con dei confetti di varie dimensioni e colori. (I famosi confetti di carnevale della Ditta Mucci di Andria). Nessun piazzamento significativo ma diversi riconoscimenti dagli organi istituzionali, dalla Ditta Mucci e dalla Associazione Turistica Pro Loco di Andria che in seguito ci ha dato la possibilità di svolgere, nel centro storico di Andria, tre serate all'insegna delle tradizioni folkloristiche locali.

  • EDIZIONE 2006

 

        Nel carnevale Città di Andria -Edizione 2006- volevamo presentare qualcosa di latino e\o caraibico, come del resto una normale scuola di ballo ha nel suo bagaglio. Invece... troppo scontato e anche a discapito dell'originalità.

        "Tra piume e starnazzi con l'aviaria si diventa pazzi". Questo è il tema!!! Gruppo totalmente rinnovato con ben 76 partecipanti con abiti creati con la spugna per diventare galli, galline, papere e paperi. Il tutto, poi, corredato da un gran pollo fumante in cartapesta posto su un vassoio e contornato da insalata e patatine. Le coreografie create ad hoc sulle canzoni "Ciapa la gallina", "Pio Pio" e la mitica "Chìchìhì còcòcò" di Pippo Franco.

        Esilarante il risultato.

Primi classificati nella categoria carri allegorici e primi classificati per l'originalità.

  • EDIZIONE 2007

        Infine al carnevale Città di Andria -Edizione 2007, forti dei risultati conseguiti nell'edizione precedente, abbiamo presentato un tema di grande entità sociale.

“Il bottino dei Pirati? Mp3 - Divx – software scaricati”.

Questa volta un gran bel carro allegorico (nave dei pirati) con ben oltre 120 partecipanti tutti piratati.

       Primo posto per la categoria carri allegorici  e Primo posto per l'originalità.

        Che dire?!? Siamo sempre più convinti che la nostra attività è sicuramente il ballo ma trovare nuove soluzioni è sicuramente appagante non solo per noi addetti ai lavori ma soprattutto per la gente che si vuole divertire in modo sano e pulito.

  • EDIZIONE 2008

Carnevalopoli"           

Il Carnevale che bella festa goliardica... Una festa legata al sorriso, alla spensieratezza, alla magica voglia di divertirsi e di prendersi in giro. Abbandonare per un paio di giorni la solita routine e lasciarsi andare...

Ma purtroppo non tutti hanno lo stesso spirito Carnevalesco. Per alcuni il Carnevale si riduce ad una semplice competizione, dove vincere è l’unico pensiero, calpestando però il rispetto e il lavoro fatto da altri. E noi della latin american style lo conosciamo MOLTO bene questo sistema, perchè siamo ormai il capro espiatorio di ogni carnevale. Mettendo da parte la modestia su quattro carnevali in cui abbiamo partecipato abbiamo vinto CINQUE premi importanti e questo ha fatto arrabbiare parecchi gruppi che in ogni carnevale ci hanno accusato di aver corrotto la giuria, insultando noi e coloro che hanno giudicato il nostro lavoro. Potevamo rispondere a suon di querele e di comunicati, ma essendo insegnanti ed educatori ci preme di più educare i nostri allievi al vero spirito di competitività e del carnevale. Così con il solito sorriso ci prendiamo in giro...

Quindi cosa ne verrà fuori?

Dopo TANGENTOPOLI, dopo MOGGIOPOLI, dopo VALLETTOPOLI ecco un nuovo scandalo pronto ad oscurare le cronache: CARNEVALOPOLI

Il Pm di Potenza ha scoperto dopo molte indagini e con le prove materiali delle intercettazioni telefoniche che la latin american style, regina indiscussa del carnevale, ha corrotto per diversi anni l’assessore e la giuria da lui prescelta. Ora si spiegano le tante vittorie...

P.S.: Questo è il nostro modo di rispondere alle accuse e alla leggerezza degli altri partecipanti, prendendoci e PRENDENDOGLI IN GIRO... sperando che si divertano di più e parlino meno!

  • EDIZIONE 2009

 

"Pulcinella fa allegria e la crisi va un pò via"

Ogni giorno non facciamo altro che sentir parlare di crisi economica e finanziaria. Di crisi che colpisce tutti indistintamente, ma soprattutto i più deboli. Si parla tanto di filiere lunghe, di rincari, di costi di distribuzioni etc..., ma non si arriva mai al nocciolo: la speculazione, l’avidità e l’ingordigia di pochi a danni di molti, di tutte quelle persone che non riescono più ad andare avanti. La Caritas ci fà sapere che in Italia ci sono 15 milioni di persone a rischio povertà.         I dati ISTAT confermano che il 13% degli italiani è povero, vive con meno di 500-600 euro al mese. I prezzi si sono raddoppiati con l’entrata dell’euro, quindi tutto si complica, diventa difficile vendere e diventa difficile acquistare.

Questa è la crisi!

Allora che si fà? Si aspetta e si spera in un mondo migliore? Oppure chiamiamo dei SuperEroi sperando che ci vengano a risollevare?

Noi della  latin american style  abbiamo deciso invece di prendere da esempio un personaggio che incarna l’uomo più semplice, quello più debole, quello che nella scala sociale occupa l’ultimo posto un personaggio che rappresenta l’anima del popolo. Lui che ha fatto della sua furbizia, delle sua ironia, delle sue burle contro i ricchi potenti, del suo ozio, un modo di vivere riuscendo a risolvere, pur nella sua condizione, i più disparati problemi.

Il personaggio è “Pulcinella”

Una maschera alla quale il popolo ha riservato la funzione di riassumere e di esprimere la sua realtà  ( brutta o bella, meschina o eroica che sia) il suo desiderio di rivincita e la voglia di vivere. Pulcinella sarà pronto a battersi per il popolo, poichè Pulcinella è vita!

  • EDIZIONE 2010

 

"Nati Ieri"

Perchè quest’anno la latin american style ha scelto il titolo NATI IERI e cosa sta a significare?

Ogni giorno dobbiamo affrontare una quotidianità sempre più complessa, con grossi problemi personali (il lavoro, la famiglia), ma non finisce qui, poichè dobbiamo fare i conti anche con tutto ciò che succede nel mondo, crisi economiche, catastrofi disastrose e tanto altro....questo naturalmente ci porta a guardare il futuro con un occhio pessimistico e l’entusiasmo viene a mancare.

E allora che fare?

E’ difficile trovare una soluzione, ma si può avere una visuale più ottimistica, apprezzare e meravigliarsi delle piccole cose che ci circondano, guardare tutto con occhi diversi, magari con gli stessi occhi puri e meravigliati di un bimbo.

Come ci suggeriva G. Pascoli con la “poetica del fanciullino”. Infatti lui diceva che dentro di noi c’è un bambino, che vive in noi anche da adulto, ciò esprime una concezione della realtà più spontanea; quel fanciullino presente in un cantuccio dell'anima di ognuno di noi, un fanciullino che rimane piccolo anche quando noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, anche quando nell'età più matura siamo occupati a litigare e a perorare la causa della nostra vita e meno siamo disposti a badare a quell'angolo d'anima. Esso arriva alla verità non attraverso il ragionamento ma in modo intuitivo ed irrazionale, guardando tutte le cose con stupore, con aurorale meraviglia, come fosse la prima volta. Noi ormai dal 2003 che siamo il gruppo con maggior numero di adulti a partecipare al Carnevale e per diversi anni abbiamo dimostrato questa teoria, adulti fuori, ma piccoli e pieni d’entusiasmo dentro.

Questa teoria è dimostrata anche dal fatto che gli adulti ammirano le gesta dei bambini nella loro semplice naturalezza e spontaneità; si sentono considerazioni del tipo: “bello quel gruppo mascherato di bambini della scuola ...   o della parrocchia...”.

L’adulto che si diverte a vedere un bambino diventa anch’esso bambino!

Da diversi anni facciamo competizione con gruppi di scolaresche e a noi adulti ci guardano poco o per lo meno le considerazioni non sono tanto equivalenti.

Quest’anno il nostro gruppo di adulti si mimetizza in un gruppo di bambini.

Quindi 3 sono i nostri obbiettivi di questo Carnevale:

1) Dimostrare che se vuole, un adulto può conservare dentro di sè uno spirito pulito e fresco di un fanciullo;

2) Portare al Carnevale una nota della nostra cultura letteraria italiana (molto spesso maltrattata), grazie alla teoria del fanciullino, sempre attuale di G. Pascoli;

3) Come nostro solito, fare con il  sorriso sulle labbra, una piccola polemica...vogliamo competere con persone della nostra età, poichè gli adulti sono in netta minoranza, allora diventiamo noi bambini per una competizione uguale per tutti....